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Notizie

02.12.2014 20:51

ATRI. Si è barricato dal tardo pomeriggio di ieri nella sua casa in campagna, nella frazione Montagnola di Atri (Teramo), Gabriele C., 47enne di Atri.
Colto da un raptus ha prima litigato coi genitori e poi si è chiuso nell'abitazione con i suoi 10 fucili da caccia e una pistola semiautomatica. Diceva di non voler uscire di casa se prima le forze dell'ordine - che hanno circondato la casa colonica dove l'uomo vive con padre, madre e sorella - non avessero lasciato la zona: il suo timore era che sarebbe stato trasferito di forza in ospedale per le cure psichiatriche. 

Sul posto è intervenuto in serata anche il sindaco di Atri, Luciano Astolfi, che ha seguito da vicino l'evolversi della situazione. La linea della polizia è stata quella di attendere che l'uomo desistesse dalla sua azione, senza interventi, per non mettere a rischio la sua e l'altrui incolumità. 
Secondo quanto si è appreso l'uomo non avrebbe mai mostrato segni di squilibrio e a conferma di ciò c'è anche il fatto che sia titolare di regolare porto d'armi, in quanto cacciatore. Questa è la spiegazione del motivo della presenza delle armi in casa. 
L'alterco con i genitori, scoppiato per futili motivi, è divampato in un'altra parte della casa colonica, al piano superiore. L'uomo si è poi trasferito nell'altro appartamento al piano di sotto dove si è barricato. 

La vicenda viene seguita dal pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Bruno Auriemma. 
L'uomo è rimasto lì tutta la notte e non sembra voler desistere. Prosegue la trattativa con la polizia, sul posto fin da subito. Al primo mattino la situazione è definita di "stallo" dal sindaco della cittadina del Teramano, Gabriele Astolfi, che ha riferito dell'arrivo dei Nocs intorno alle quattro di questa mattina. 
«Lo conosco personalmente - ha detto il sindaco - la situazione si sta prolungando più del dovuto. Non ci sono pericoli per le persone che sono sul posto». 

La trattativa è andata avanti per tutta la notte: da ieri sera la casa è circondata da forze dell'ordine.  L’uomo alle prime luci dell’alba ha minacciato nuovamente di uccidersi. Una equipe di psicologi ha parlato con l’uomo tentando di farlo ragionare, senza successo. L’uomo minaccia di sparare a chiunque si avvicini.
 

blizt dei nocs dopo 20 ore

Per quasi 20 ore è rimasto barricato in casa. Questa mattina l'epilogo con l'uomo prelevato dalla sua abitazione dopo un blitz dei Nocs. Il 47enne è stato caricato sull'ambulanza del 118. Nessun danno alle persone. Alla base del gesto un litigio con i genitori. Dopo di che l' uomo, intorno alle 17,00 di ieri, è sceso al piano inferiore della casa colonica, situata in campagna, dove abita con padre, madre e sorella e si è rinchiuso nella taverna dell'abitazione che poi si è trasformata nel suo bunker. Sul posto da subito la polizia e il questore di Teramo, Giovanni Febo, che per tutta la notte hanno cercato di convincere l'uomo ad uscire. Sembra che l'uomo, che secondo familiari e amici non avrebbe mai dato segnali di squilibrio, nell'ultimo periodo soffrisse di depressione.

ESPLOSO ORDIGNO PER STORDIRLO
E' stato colto di sorpresa dagli agenti che sono riusciti ad entrare in casa mentre altri provvedevano a distrarlo durante la trattativa per farlo desistere da ogni proposito estremo. E' finita bene, senza feriti ne' esplosioni di arma da fuoco. A nulla, prima dell'irruzione, era servita l'opera di persuasione di psicologi e varie forze dell'ordine per convincerlo a desistere. Le forze dell'ordine sono entrate in azione questa mattina, attendendo il momento propizio. 
Non voleva che nessuno si avvicinasse ed ha minacciato di spararsi se qualcuno avesse osato farlo. Per disorientare il 47enne all'interno del locale al piano terra dove deteneva le armi ma anche altro materiale pericoloso e' stato esploso un ordigno capace di stordire temporaneamente. Gli uomini gli sono piombati addosso. Aveva con se' una pistola scarica. Ora e' stato portato all'ospedale di Atri. Alle 12 il questore di Teramo terra' una conferenza stampa.

CANE POLIZIOTTO IN AZIONE
Un'operazione stile Rex quella di stamane intorno alle 10. È stato il cane poliziotto Malin dei Nocs, un pastore belga, che, con il suo agente - riferisce la Questura di Teramo riferendo dei dettagli dell'operazione - si è introdotto nel locale bloccando velocemente l'uomo e consentendo così alla squadra del Nocs di immobilizzarlo velocemente e senza uso della forza, impedendogli qualsiasi reazione inconsulta e sottraendogli la pistola che deteneva ancora in quel momento.


SOTTOPOSTO A TSO
L'uomo e' stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio all'ospedale di Atri mentre sulla vicenda, la procura della Repubblica di Teramo ha aperto un fascicolo. 
Il blitz per fermare l'uomo e' stato rapido. L'ordine ai Nocs di fare irruzione nel seminterrato trasformato in un bunker e' scattato alle 9 dopo i tentativi di mediazione risultati inefficaci. Mentre alcune unita' del corpo speciale della polizia e gli agenti della squadra mobile della questura di Teramo intrattenevano l'uomo da una finestra, da un'altra apertura dall'interno della casa un agente del Nocs ed il cane poliziotto Malin, un bell'esemplare di pastore belga, sono riusciti ad introdursi nel locale. Il cane ha quindi bloccato velocemente l'uomo consentendo cosi' alla squadra di immobilizzare velocemente il 47enne e senza uso della forza, impedendogli qualsiasi reazione inconsulta e sottraendogli la pistola che teneva in pugno. Nel corso della perquisizione al locale e' stata rinvenuta anche una pistola non denunciata dall'uomo che per questo potrebbe essere indagato. Al meccanico era stato rinnovato il porto d'armi per uso sportivo recentemente. 

NOTIZIE.

03.12.2014 09:27

gLa triste notizia giunge dalla Germania e si sta velocemente diffondendo anche a Vasto. Quattordici colpi di pistola esplosi fuori dalla sua pizzeria: così è stato assassinato sabato notte Domenico Antonio Battista, 51enne originario di Vasto e residente a Nierstein, paese di circa 8mila abitanti che si trova nei dintorni di Magonza.

Il brutale omicidio è avvenuto alle 23:55 di sabato, quando l'uomo era al lavoro nel ristorante-pizzeria La Casa, di cui era titolare.

A seguito delle prime indagini, la polizia locale ha fermato e interrogato un 36enne, che si è avvalso della facoltà di non rispondere e ora è detenuto in custodia cautelare in attesa che si chiarisca la sua posizione. Gli investigatori cercano testimoni che abbiano assistito al terribile episodio. Ignoto il movente dell'omicidio, su cui rimane il mistero.

Davanti al locale di Battista, amici, conoscenti e semplici cittadini hanno lasciato una foto di Domenico e decine di lumini in segno di vicinanza ai due figli.

A Vasto, al diffondersi della notizia, in tanti hanno lasciato messaggi di cordoglio sul suo profilo Facebook, in cui sono pubblicate le foto di Domenico al lavoro mentre prepara piatti tipici della cucina italiana, dai ravioli ai tortelli, e un'immagine che lo ritrae su una spiaggia che sembrerebbe proprio l'arenile della sua città natale. 

"Era una bella persona, molto conosciuta", lo ricorda Thomas Gunter, sindaco di Nierstein. "Questa vicenda ha scioccato tutta la nostra comunità".

 

02.12.2014 21:24

L’AQUILA. Le telecamere di Striscia la Notizia sono arrivate a Fossa, provincia de L’Aquila, per denunciare le condizioni disumane di alcuni pitbull all’interno di un allevamento gestito da un amatore. 
«Il modo in cui vengono allevati questi animali», ha denunciato l’inviato Edoardo Stoppa, «è totalmente fuori legge ed è tipico di certi allevamenti dove si cerca di stimolare comportamenti violenti degli animali».
Stoppa ha mostrato anche delle foto tra le quali anche una in cui si vede un animale sanguinante. 

Secondo quanto denunciato da Striscia gli animali ospiti dell’allevamento non avrebbero nulla a disposizione se non «una catena e una cuccia malconcia», non hanno un box dove ripararsi né un tetto sulla testa. «Considerate», ha sottolineato Stoppa, «che da queste parti nevica molto».
Inoltre per legge questa tipologia di animale, il pitbull, non può essere detenuto da persone con precedenti penali «ma chi gestisce questi animali ha avuto seri problemi con la legge quindi non potrebbe fare quello che sta facendo».

A questo punto l’inviato di Striscia ha avvicinato il titolare dell’allevamento: «stai infrangendo un sacco di legge». «Non credo proprio», ha replicato l’allevatore amatoriale. «Dovresti avere registrazioni in regolare, gli animali non dovrebbero stare alla catena…».
Ma il gestore ha spiegato che la legge sarebbe dalla sua parte e che ci sono due anni per mettersi in regola e quindi lui potrebbe continuare in queste condizioni fino a dicembre prossimo. Ma Striscia ha smentito l’allevatore e ha ricordato che il decreto che vieta le catene è già in vigore da un anno.
Dopo le telecamere del tg satirico di canale 5 sul posto sono arrivati anche i veterinari dell’Asl e i Nas che hanno riscontrato «una lunga serie di irregolarità» e hanno dato indicazioni perché la situazione cambi rapidamente, «nel giro di un mese». 
Striscia ha promesso di tornare a verificare sul posto le condizioni degli animali. 

notizie

18.11.2014 22:13
    Chieti Scalo Rapina ai danni della filiale  della Banca Popolare dell'Emilia Romagna nel pomeriggio di oggi, martedì 18 novembre. Due uomini incappucciati e armati di taglierino sono entrati nella banca e, minacciando il cassiere, sono riusciti a farsi consegnare 8.000...
18.11.2014 11:14
PESCARA – Durante un’operazione di normale controllo del territorio una pattuglia della Polizia Municipale si è ritrovata a dover fronteggiare una situazione piuttosto particolare che ha portato all’arresto di un automobilista per resistenza, oltraggio e minacce contro pubblico ufficiale. Tutto è...